Domenica 21 ottobre ho fatto ciucca.
Mi sono ubriacato come ben poche volte nella mia vita.
Un brindisi dietro l'altro, fino a stordirmi a tal punto che i fumi dell'alcool hanno preso il sopravvento ed ho vomitato ogni singola goccia di liquore precedentemente ingurgitato.
Lo ammetto, metodo poco ortodosso per "festeggiare alla grande” il raggiungimento del diritto alla pensione...
evviva, evviva, evviva!
...maturato dalla igienista dentale eletta grazie all'inserimento del suo nominativo, caldamente proposto dal Berlusca, nel listino bloccato del PDL.
È si, mi sto riferendo proprio a lei: Nicole Minetti.
Consigliera regionale che, dopo soli 30 mesi di duuuro lavoro nel consiglio regionale lombardo (tra una sfilata e l'altra, tra un gossip e l'altro), ha maturato il diritto a percepire la pensione!
A soli 27 anni si ritrova in saccoccia un vitalizio di 1300 euri che “riscuoterà” mensilmente dal 60esimo anno di età senza che le occorrano 40 anni di contributi.
I suoi coetanei, e non solo, dovranno invece attendere i 68 anni... e molti se la sogneranno quella cifra attualizzata, visto che in media sarà pari al 40% dell'ultima busta paga.
Pochi mesi addietro aveva esclamato: -"Piuttosto che prendere un vitalizio dalla Regione
Lombardia mi dimetto il giorno prima che scatti il diritto, il
prossimo ottobre...".
Per un attimo le avevo creduto!
Ahahahah! Illuso che non sono altro! Ormai avrei dovuto ben sapere che i politici, di qualcunque colore, son bravi a far promesse... non a mantenere quanto promesso.
Lei è un caso eclatante, ma di certo non l'unico! Vista la pletora di consiglieri regionali (e non solo) che ognuna delle 20 regioni italiane porta in grembo.
Ho provato a fare un brindisi per ognuno di loro... ma son veramente troppi!
Quindi ho deciso di fare un brindisi solo quando qualcheduno di quei signori indosserà il cappotto di legno.
Brinderò alla mia salute, ovviamente, nella speranza di vederne tanti indossarlo prima che possano risquotere il vitalizio.
